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Olive da tavola: la varietà Bella di Cerignola

Le olive Bella di Cerignola sono delle eccellenze gastronomiche pugliesi: le caratteristiche e i metodi di conservazione.

 

Possono essere utilizzate per antipasti, aperitivi e piatti tradizionali: racchiudono in sé tutto il sapore della terra e del sole del Sud. 

Le olive da tavola sono frutti raccolti e lavorati appositamente per il consumo diretto, a differenza di quelle destinate alla produzione di olio. Ciò che le rende speciali è la loro consistenza carnosa, la polpa saporita, un contenuto in olio ridotto, e la capacità di mantenere un perfetto equilibrio tra sapidità e dolcezza.

Varietà di olive da tavola

In Italia esistono numerose varietà di olive da tavola, ognuna legata al proprio territorio d’origine. Tra le più note:

  • Nocellara del Belice, siciliana, dal gusto pieno e leggermente amarognolo;
  • Ascolana, marchigiana, tenera, con la tipica forma ellissoidale;
  • Taggiasca, ligure, piccola e delicata, perfetta per ricette raffinate;
  • Bella di Cerignola, pugliese, dalla dimensione imponente e dal sapore dolce;
  • Gaeta, tipica del Lazio, dal colore violaceo e dal gusto sapido.

Questa biodiversità fa delle olive da tavola un patrimonio della tradizione agroalimentare italiana.

Oliva bella di Cerignola

La varietà Bella di Cerignola è una vera eccellenza pugliese. Originaria della provincia di Foggia, è celebre per la sua dimensione e il colore brillante, che varia dal verde intenso al nero lucido a seconda della maturazione.

La sua polpa soda e carnosa e il sapore dolce e delicato la rendono perfetta da gustare da sola, come ingrediente di un tagliere mediterraneo o per arricchire insalate, focacce e piatti a base di carne e pesce.

Conservazione delle olive: metodi e consigli

La conservazione delle olive è un passaggio fondamentale per preservare gusto, consistenza e sicurezza del prodotto. Dopo la raccolta, infatti, le olive fresche devono essere trattate per eliminare l’amaro naturale e renderle piacevoli al palato.

Tra i metodi più diffusi troviamo:

  • la salamoia, ovvero una soluzione di acqua e sale che permette una fermentazione naturale;

  • la conservazione sotto olio, ideale per mantenere le olive morbide e profumate;

  • la conservazione sotto aceto, che dona un tocco più deciso e aromatico.

Nella lavorazione industriale, come in quella tradizionale, il controllo del tempo e della temperatura è essenziale per garantire un prodotto sano e gustoso.

Olive in salamoia: il metodo tradizionale 

Le olive conservate in salamoia rappresentano il metodo di conservazione più antico e diffuso nel bacino del Mediterraneo. Le olive vengono immerse in acqua e sale per diverse settimane o mesi, a seconda della varietà, permettendo una fermentazione naturale che ne esalta aroma e sapore.

Questo sistema mantiene intatte le proprietà nutritive e dona alle olive un gusto equilibrato, leggermente sapido ma piacevolmente aromatico. Le olive in salamoia sono perfette da servire come antipasto o per arricchire piatti della cucina mediterranea, come insalate, focacce e contorni di verdure grigliate.

 

Pomorosso seleziona e distribuisce conserve di qualità, tra cui spiccano le pregiate olive Bella di Cerignola in salamoia: scopri la nostra selezione. 



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